ADORABILE MENZOGNA
È lo spazio sociale, quello più comune, la strada,
la base della performance, le figure che attraversano lo spazio in continuo divenire,
sono da questo condizionate e a loro volta condizionanti;
è una continua interazione tra attori e fotocellule, tra diapositive e suono,
aperta a tutte le possibili variazioni.
Come base solo una pista sonora con suoni campionati attraverso la città,
poche righe tratte da vari testi o originali, uno studio sul movimento;
tutto si costruisce sul momento in continua interazione.
Cinzia Pusceddu
Adriano Murgia
Luigi Binaghi
Ludovica Delpiano
CICCI BORGHI
SILENCE - radio silence - I'M THE D.J. AFTER - radio plays another song - ssst art
SEA - radio plays another sea - ALLARME - i'm 070/497748 - swing
SUN - ALL'ERTA STO - radio plays another sun - NO WORDS - to beat or not to beat
SAND - SUNDAY - radio plays another sand - stand by me
SEX - one two three four five sex - radio plays another sex - over the phone
SARDINA = sea sun sand and sex - i'm via Lavega, 18 - 09100 CAGLlARI - ITALY - soul
PIC - RE - SCULP - RE - ARICHITEC - RE - SCRIP - RE - NOC - RNE
TU - TU - TU - TU - TU
corpo a corpo
YOU - YOU - YOU - YOU - YOU
SONG - art su the many splendor thing - IL TESTO E PERFORMANCE - body art or nobody art?
i'm Cario Antonio Borghi
FERDINANDO MÀSULA
Il fascino dell ' "lnstallazione",
Voglia di Pittura e di Ambiente,
E di oggetti e di altro,
E di altro ancora.
Il fascino dell' "lnstallazione"
è nell'espansione
e nell'introduzione della pittura,
depositata su "supporto/i"
in Ambiente/i decisi o casuali,
nell'alterazione e dilatazione
del/i "supporto/i",
e tutto ciò dialoga, per un"'ldea".
Nel profondo del lempo
dell'umanita,
"figurazioni",
il buio e il fuoco.
ENRICO PAU
Cagliari setiembre 1956, infanzia,
lunghe estati al mara.
Il teatro (come altere e non solo),
come altere, Woyzeck, Il pellicano,
Sc'veik il buen soldato.
Le lunghe estati al mara diventano
nel1980 il titolo di un'ambientazione/performance alla
Galleria Photo 13 di Gagliari FERMARE L'ONDA
(con Cicci Borghi),
tentativo "impossibile" di fermare la memoria di un gesto,
il martello, un chiodo e l'onda oggetto d'arte inconsapevole.
1983, Galleria Comunale d'Arte, ANTIGONE AL LUNA PARK,
frammenti di tragedia (I sette contro Tebe, Antigone, Edipo a Colono)
e di mitologia famigliare recitati da cinque attori su una pista di autoscontro.
1988, durante ARS BREVIS al Palazzo d'lnverno,
ATTO SENZA PAROLE, di Samuel Beckett,
ancora una volta la memoria, del teatro, della natura ancora citala,
nostalgicamente, e gli oggetti dell'ATTO autentici
protagonisti dalla spettacolo.
ANDREA PORTAS (F.K.)
PITTURA COME AZIONE
Il verbo sul quale poggia la mía teoría artística
legata ella sperimentazione nel campo delle arti visive è il RITMO
(Coloristico - Musicale) - RITMO come AZIONE.
UN' AZIONE che trova sbocco sia nelle "composizioni ritmiche"
titolo che associo alle mie opere di carattere pittorico/scultoreo -
sia nel campo della performance, cioè di tutto ciò che riguarda la reale partecipazione del corpo con i suoi gesti e movimenti.
RAFFAELLO UGO
è nato nel 1957
Suona il contrabbasso e scrive poesie lavara e ricerca su materiali d iversi dice bene la consistenza degli oggetti non può cambiare dunque io sono qui immagino per sempre sorrido ingoio ah oggetti consistenti.
MASSIMO ZANASI
ARTIFEX:
attore, autore, regista, sperimentatore musicale,
spettatore estetico, scrittore ...
Studi sul Pensiero Teatrale;
ricerche parallele sui rapporti estetici tra le diverse arti della parola,
della visione, del suono e del movimente;
realizzazione di drammi radiofonici ed eventi scenico-musicali.
Nell'83 fonda l'Ensemble di Sperimentazione Teatrale "ARKA (H.C.E.)"
col quale produce spettacoli, performance ed installazioni:
"Spazio Superfluo", "Angelo Vittorio 1°", "Neruda-Majakovskij-Cèsaire",
"OdisseO", "Viaggio al termine dell'Orecchio I e 11", "Angelus Novus" ...
Contemporaneamente,collabora con diversi periodici d'arte e cultura.
È stato co-iniziatore del defunto "Laboratorio di Ricerca sullo Spettacolo" dell'Universita di Cagliari.
Nell'85 partecipa al Convegno Internazionale di Prato (FI) "Maledetto Teatro"
con una relazione dal titolo "Viaggio al termine del teatro".
Progetta e dirige da quattro anni il Seminario per una Drammaturgia Delle Arti "Sentieri Interrotti".
Ama il Jazz, il Melodraml}1a, il Teatro greco, la Musica Contemporanea e i paesi dell'Est.
Incontra spesso Hölderlin, Joyce, Nietzsche, Wilde, Borges, Artaud, Beckett, Dan e la pittura Metafisica. Adora Caravaggio, Mozart, Verdi, Mahler, Kafka, O. Welles, e Thelonious Monk.
Si appassiona per i "grandi minori" come: Landolfi, Kleist, F. Villon,
Monsù Desiderio, Alberto Savinio, Dino Campana, Egon Schiele, Sacher-Masoch,
Cioran, Karl Kraus ...
Si interessa di estetica, metafisica, di cultura erotica e di arti marziali.
Si diverte coi falsi profeti che predicano bene e razzolano male, e col cartoon della UngaroFilm "Gustavo".
Detesta la falsa ironia cattolica, i manager, le_spiagge, le discoteche, le parrocchie d'arte, i fastfood, il terzo teatro, i finti dandy e qualsiasi forma di bricolage.
Dall'87 partecipa a manifestazioni artistiche in diverse partí d'Europa.
Concepisce l'arte come studium e come gioco.
Vive e lavara di notte.